
Al sodio e al sale, l’AHA dedica sempre molta attenzione.
Nel 2022 ha pubblicato questa infografica molto importante.
Ha per argomento il sale, o meglio le credenze sul sale.
Qui ne riportiamo il contenuto in italiano:
1. Mito: eliminare completamente il sodio è ottimo per la salute
Il sodio è un nutriente essenziale che controlla la pressione sanguigna ed è necessario per il buon funzionamento di nervi e muscoli.  Però va dosato con molta attenzione
2. Mito: il sale marino ha meno sodio del sale da cucina
Il sale marino è molto popolare, ma di solito non contiene meno sodio. Proprio come il sale da cucina, contiene in genere il 40% di sodio.
3. Mito: siccome non uso il sale, non mi preoccupo
Si stima che circa il 71% del sodio provenga da alimenti trasformati o preparati nei ristoranti.
Ecco perché è così importante controllare le etichette dei valori nutrizionali
4. Mito: alti livelli di sodio si trovano solo negli alimenti
Alcuni farmaci da banco contengono alti livelli di sodio. Leggi attentamente le etichette dei farmaci; e ricorda che alcune aziende producono prodotti da banco a basso contenuto di sodio
 5. Mito: gli alimenti a basso contenuto di sodio sono insipidi
Esiste un varietà di alternative al sale. Per esempio spezie, erbe aromatiche e agrumi
 6. Mito: la mia pressione arteriosa è normale, quindi non ho bisogno di limitare il sodio
L’American Heart Association raccomanda non più di 2.300 milligrammi (mg) al giorno. E ora si sta muovendo verso un limite ideale di 1.500 mg al giorno. Ricordiamo che ridurre la dose di sodio può aiutare a migliorare la pressione sanguigna e la salute del cuore.
 7. Mito: non mangio cibi salati, quindi non sto assumendo sodio.
Il sodio si trova in quasi tutti gli alimenti, compresi i piatti misti come panini, hamburger e tacos. Inoltre ricordiamo: piatti a base di riso, pasta e cereali, pizza, piatti a base di carne, pollame e frutti di mare. Controlla i valori nutrizionali in etichetta per scegliere gli alimenti con meno sodio.
Abbiamo parlato spesso del sale, ad esempio nell’articolo che trovi qua, su ulteriori nuovi allarmi
 
    