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Fibrillazione atriale nel 2024: ablazione ed elettroporazione

fibrillazione atriale: ablazione e elettropoiazione

 

Prima di tutto, vediamo cos’è la fibrillazione atriale

E’ il tipo più comune di aritmia seria, si verifica quando i segnali elettrici nel cuore diventano disordinati.

Da cosa ha origine?

In condizioni normali, l’atrio sinistro riceve un segnale elettrico pulito che poi si propaga in modo uniforme.

Nella fibrillazione atriale, invece, questo segnale è caotico e irregolare; ciò impedisce ai ventricoli di riempirsi correttamente e di lavorare efficacemente.

Quali sono i sintomi?

Quelli più comuni sono:

  • palpitazioni (sensazione di battito cardiaco accelerato, irregolare o mancante)
  • affanno
  • stanchezza
  • vertigini
  • dolore al petto
  • ansia

Perché la fibrillazione atriale è pericolosa?

Uno dei maggiori rischi è l’ictus. Infatti, quando il cuore non pompa efficacemente, si possono formare coaguli di sangue che possono viaggiare verso il cervello.

Altri rischi includono l’insufficienza cardiaca e altre complicazioni cardiovascolari.

Ablazione cardiaca: perché è stata una rivoluzione

Nel trattamento della fibrillazione atriale, l’ablazione mira a isolare e distruggere le aree di tessuto cardiaco che emettono segnali elettrici anormali.

Come avviene l’ablazione?

L’intervento inizia con l’inserimento di un catetere attraverso una vena, di solito nell’inguine.

Il catetere viene poi guidato fino al cuore; si identifica la zona che causa l’anomalia e si procede, attraverso il passaggio di calore nel catetere, con radiofrequenza.

Oppure si utilizza il freddo; in questo caso si parla di crioablazione.

Quali sono i vantaggi dell’ablazione?

Questa tecnica può ripristinare un ritmo cardiaco normale, riducendo o eliminando la necessità di farmaci a lungo termine.

Quindi, migliorando significativamente la qualità della vita.

In sintesi, questi i vantaggi:

  • efficacia nel controllo a lungo termine della fibrillazione atriale
  • minor invasività
  • recupero rapido

Il paziente, a seconda dei tipi di ablazione, viene blandamente sedato e viene anestetizzata la zona d’accesso.

La procedura in genere è ben tollerata.

Nuove frontiere: l’ablazione ibrida

Il trattamento chirurgico ibrido mini-invasivo rappresenta una delle più recenti innovazioni nel campo della chirurgia delle aritmie cardiache.

Questa tecnica, sviluppata in collaborazione con cardiologi elettrofisiologi, offre soluzioni migliori con tassi di successo più elevati rispetto al passato.

L’intervento si effettua mediante una piccola incisione di 4 cm sull’emitorace destro, conosciuta come mini-toracotomia destra. Durante la procedura, si introduce un catetere ablatore che circonda le vene polmonari, permettendo così di realizzare un’ablazione epicardica chirurgica.

Approfondiremo meglio questo argomento, in un prossimo post.

L’elettroporazione

L’elettroporazione, o Pulse Field Ablation (PFA), è una delle tecniche più innovative per risolvere la fibrillazione atriale.

E’ una nuova metodica ablativa che utilizza un approccio non termico

Questo consente una riduzione dei tempi di intervento e delle complicanze procedurali, attraverso la creazione di campi elettrici pulsati,

Quindi, simile all’ablazione tradizionale per l’inserimento del catetere, l’elettroporazione si differenzia per il tipo di energia utilizzata.

È particolarmente utile per trattare casi più complessi di fibrillazione atriale, con una precisione e sicurezza maggiori.

Vantaggi dell’elettroporazione

  • selettività: agisce solo sulle cellule bersaglio, risparmiando i tessuti sani circostanti, riducendo il rischio di danni collaterali rispetto alle tecniche tradizionali
  • rapidità: la procedura è spesso più rapida rispetto all’ablazione con radiofrequenza o crioablazione.
  • minori complicanze: l’elettroporazione potrebbe comportare un minor rischio di alcune complicanze gravi associate all’ablazione termica, come danni ai nervi o stenosi delle vene polmonari.
  • efficacia: studi preliminari indicano che l’elettroporazione potrebbe essere efficace nel trattamento di un’ampia gamma di tipi di fibrillazione atrial, anche quelli complessi o resistenti ad altri trattamenti.

Quali centri in italia

In Italia, al momento, i centri dove si esegue la procedura non sono moltissimi; eppure continuano rapidamente a crescere.

Tra quelli già all’avanguardia, ricordiamo  il Centro Cardiologico Monzino, l’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, l’Ospedale di Conegliano.

Fibrillazione atriale nel 2024: ablazione ed elettroporazione
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