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Tachicardia, 5 cose da fare subito e le strategie da adottare

 

tachicardia da ansia

“Dottore ho le palpitazioni, è grave?”

Battiti che accelerano improvvisamente, strani salti, sensazione di “cuore in gola”. Sintomi che preoccupano non poco.

In questi casi, la frequenza cardiaca può superare i 100 battiti al minuto; certamente spropositata rispetto alla necessità fisiologica di quel momento. Nella maggior parte dei casi si tratta di tachicardia da ansia, detta anche sinusale.

Ma il fatto che in questi casi non ci siano dei rischi cardiovascolari, non ci dispensa affatto dal trattare la questione con molta attenzione. Ti spiego perché.

Tachicardia sinusale, come nasce?

Prima raccomandazione: anche in questo caso, è importante avvisare il medico di famiglia o il cardiologo.

Inoltre ci aiuta molto comprendere il meccanismo; e le implicazioni generali per la nostra salute.

La tachicardia è l’effetto di un antico riflesso evolutivo che, mediante complessi sistemi neuro-ormonali, coordina una risposta fisiologica del cuore. Lo spinge cioè a pulsare con maggiore intensità, nei momenti in cui avvertiamo un pericolo imminente.

Questo complesso sistema risale alle radici stesse della nostra evoluzione e si attiva come una sorta di allarme biologico.

In sostanza, fornisce al cuore l’impulso necessario per rispondere prontamente a situazioni di potenziale minaccia.

Ma oggi lo stato di stress è continuativo

L’ansia dunque è di fatto un potente innesco del nostro sistema cardiocircolatorio: attiva la cosiddetta “risposta di attacco-fuga”. La medesima risposta che i nostri antenati sperimentavano di fronte ai predatori.

Questo meccanismo oggi però si attiva con sempre maggiore frequenza, a causa delle continue pressioni della quotidianità.

Sempre più la condizione di stress diventa “normale”, continuativa: per abitudine non ci accorgiamo più di essere sotto pressione, in un costante stato di allarme.

Il problema è che questa condizione libera continuamente una grande quantità di adrenalina e noradrenalina.

Questi ormoni forniscono un’intensa scarica di energia, preparandoci a una reazione immediata di fronte al pericolo.

Però, se per l’uomo del ventunesimo secolo questo allarme di fatto non cessa, gli ormoni inondano continuamente l’organismo. E una delle tante conseguenze è appunto la tachicardia.

Cosa fare subito?

Ecco 5 cose che puoi fare subito:

  1. metti in atto ogni misura per calmare l’agitazione, perché peggiora il sintomo
  2. assumi una posizione comoda, rilassa tutto il corpo
  3. respira in modo rilassato e calmo, senza affanno; fai attenzione a non alzare le spalle, ma inspira attraverso il diaframma
  4. non bere bevande eccitanti, come il caffè o gli energy drink
  5. avverti il medico, o il tuo cardiologo di fiducia

Vediamo poi 5 strategie da adottare subito dopo:

  1. considera le opzioni naturali come le tisane calmanti, i preparati fitoterapici, le terme, i massaggi rilassanti
  2. pratica un po’ di sana attività fisica ogni giorno, ad esempio camminare
  3. impara il rilassamento muscolare, magari con un metodo semplice come il training autogeno
  4. eventualmente il medico può anche considerare un controllo della funzionalità della tiroide, per essere certi di escludere l’ipotesi di ipertiroidismo
  5. qualora fosse necessario, concorda con il cardiologo eventuali terapie.

Per approfondire, scopri tutto il meglio che puoi fare per il tuo benessere: puoi leggere i migliori 8 consigli universali per la tua salute: un condensato top dall’American Heart Association

Tachicardia, 5 cose da fare subito e le strategie da adottare
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