 
		Inclisirian è una terapia anticolosterolo innovativa: riduce il colesterolo LDL con due sole somministrazioni annue.
Agisce a monte del problema. In breve, interferendo con l’RNA per limitare la sintesi di una proteina chiamata PCSK9, blocca direttamente i geni che ne aumentano i livelli del sangue.
Inclisirian, cosa è
Si tratta di un farmaco per pazienti adulti con ipercolesterolemia primaria, quindi con alti livelli di colesterolo LDL.
Ma è indicato anche per pazienti con dislipidemia mista, cioè con alti livelli di grassi nel sangue, compreso il colesterolo. Va utilizzato in associazione con una dieta a basso contenuto di grassi.
Secondo l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), sono stati condotti studi clinici su oltre 3600 pazienti con livelli elevati di colesterolo LDL, o con aterosclerosi.
Le ricerche hanno dimostrato l’efficacia di Inclisiran. Infatti dopo un anno e tre mesi di assunzione, nei pazienti trattati, il colesterolo LDL era sceso di oltre il 50% rispetto a quelli che avevano assunto il placebo.
Inclisirian è rimborsabile?
Ad Ottobre 2022 l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ne ha approvato la rimborsabilità, come farmaco di fascia A.
Il suo costo quindi può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. La struttura che segue il paziente dovrà rilasciare il relativo piano terapeutico.
Come viene somministrato?
Inclisirian è innovativo nella lotta contro il colesterolo, non solo per il particolare meccanismo d’azione. E’ una novità anche per la modalità di somministrazione, che avviene attraverso iniezione sottocutanea nell’addome.
L’utilizzo è indicato sia in associazione ad una statina, sia per quei pazienti per cui non possono assumere statine. E comunque, sempre in associazione con una dieta a basso contenuto di grassi.
In ogni caso, il farmaco va sempre prescritto dallo specialista o dal centro che segue il paziente, previa attenta valutazione delle specificità del singolo caso, nonché di eventuali controindicazioni.
Promemoria sul colesterolo “cattivo”
Insieme a ipertensione, diabete mellito e obesità, il colesterolo LDL è un fattore critico di rischio. Ricordo che ricercatori e medici si focalizzano sui fattori di rischio in quanto principali responsabili delle morti per incidenti cardiovascolari.
Piccolo promemoria sul colesterolo: quando i livelli di proteine LDL (Lipoproteine a bassa densità) sono eccessivi, possono causare un accumulo di colesterolo nelle pareti delle arterie. Questo contribuisce alla formazione di placche aterosclerotiche, processo che può favorire il rischio di malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus. Se cerchi una spiegazione semplice e chiara sui valori LDL, HDL, cause e rischi, puoi leggere questo post di Wom Heatly
 
    